Il periodo duraturo di stabilità con giornate soleggiate più che primaverili ha incrementato la diffusione pollinica e l'anomalia termica invernale positiva ha sostenuto l'emissione pollinica anticipata di alcune piante arboree che prevalentemente fiorivano più avanti. Ci troviamo quindi di fronte ad emissioni di polline da record uniti ad una grande varietà vegetazionale. Il panorama pollinico sul territorio piemontese è costituito da Salicaceae (pioppo, salice), Cupressaceae/Taxaceae (cipresso, tasso), Corylaceae (nocciolo, carpino), Ulmaceae (olmo) e Betulaceae (ontano, betulla) che si presentano a concentrazioni medio alte, ma localmente particolarmente elevate (Novara). Sono inoltre presenti le Oleaceae (frassino) e le Gramineae a livelli medio bassi in regione.Sono stati osservati i primi granuli pollinici di Aceraceae (acero) che generalmente si sono mantenuti su bassi livelli, ma limitatamente a Vercelli vi sono stati picchi di medio alte concentrazioni. Sporadica la presenza delle Compositae.

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono attive.

Bollettino_pollini 19 marzo