17 Maggio 2022

Epilessia, nasce all’Aou di Novara il Registro e lo SPortello InfoRmativO

Novara, 17 maggio 2022

Nasce presso il Centro regionale epilessie dell’età evolutiva e dell’adulto, afferenti alle strutture di Neuropsichiatria infantile e Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della carità di Novara, dirette rispettivamente dal dottor Maurizio Viri e professor Roberto Cantello, il progetto “RESPIRO”, ovvero il Registro delle epilessie e sportello informativo per le persone con epilessia.

«Lo scopo principale del progetto – spiega il dottor Gionata Strigaro, responsabile del Centro per adulti – è migliorare la cura del paziente con epilessia. Pertanto, è necessaria una conoscenza approfondita degli aspetti epidemiologici della patologia nel nostro quadrante da una parte, dall’altra delle realtà presenti sul territorio che offrono risposte ai bisogni delle persone con epilessia in ambito ricreativo, scolastico, lavorativo e assistenziale. Le conoscenze che si stabiliranno, saranno concretamente utilizzate per la creazione di uno sportello informativo che ha come obiettivo quello di migliorare la presa in carico del paziente fornendo informazioni corrette sugli aspetti amministrativi, assistenziali, previdenziali ed i diritti correlati alla patologia ed alla disabilità con i relativi possibili interventi. Lo sportello sarà rivolto alle persone con epilessia, minori ed adulti, alle loro famiglie e agli educatori».

Come avviene per altre malattie, è necessario disporre di un registro di patologia per lo sviluppo di studi epidemiologici, la pianificazione di servizi sanitari adeguati e rispondere ai bisogni delle persone con epilessia in ambito personale e sociale.

«Il registro – continua il dottor Viri – raccoglierà i dati demografici, clinici, strumentali e genetici in forma anonimizzata, delle persone con epilessia afferenti ai Centri epilessia dell’adulto e dell’età evolutiva dell’Aou di Novara. La creazione del registro permetterà di avere una banca dati prospettica, che potrà essere utilizzata per studi epidemiologici e per ricerca, nonché per avere un’esatta rappresentazione dell’epilessia nelle sue diverse espressioni cliniche (sensibilità al trattamento, farmacoresistenza, qualità della vita con le espressioni individuali e sociali) e per verificare l’impatto sulle risorse terapeutiche e socio-assistenziali».

L’attività specifica del servizio si articolerà sui seguenti servizi:

a) informazioni telefoniche e ricevimento di persona presso la sede che verrà istituita in ospedale;
b) sito internet, dove gli operatori potranno aggiornare le informazioni sui servizi offerti ed utilizzo di una casella di posta elettronica dedicata;
c) contatti diretti con i familiari di persone con epilessia e seminari informativi.

 

Il servizio si rivolgerà alle persone con epilessia, alle loro famiglie ma anche ai servizi pubblici e privati e ai relativi operatori presenti sul territorio che si occupano delle persone con epilessia, con lo scopo di creare una rete delle varie realtà già presenti sul territorio, sia assistenziali che sanitarie.

Lo sportello informativo avrà un rapporto previlegiato con il Servizio sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e con le associazioni dei pazienti.

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13 Maggio 2022

Intervento d’avanguardia presso il Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare

Novara, 13 maggio 2022 – Per la prima volta nel Piemonte, presso il Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, diretto dal professor Giuseppe Patti, è stato eseguito un intervento di riparazione “edge-to-edge” della valvola tricuspide per via percutanea, ovvero non chirurgica, con impianto di un innovativo dispositivo.

L’equipe medica costituita dai cardiologi emodinamisti professor Giuseppe Patti e dottor Marco Mennuni, con il supporto ecocardiografico delle dottoresse Anna Degiovanni e Simona De Vecchi e grazie all’assistenza anestesiologica e del personale tecnico-infermieristico, ha trattato mediante questa tecnica innovativa una paziente con storia di multipli ricoveri per scompenso cardiaco, causati da una severa disfunzione di una valvola cardiaca, la valvola tricuspide.

«La presenza di tale disfunzione – sottolinea il prof. Patti – determina sintomi di insufficienza del cuore, caratterizzati da gonfiore alle gambe, distensione addominale ed affanno. Questa patologia è diffusa nella popolazione, con una prevalenza generale dello 0.8%, che aumenta ulteriormente nelle età più avanzate (1.5% nei soggetti con età superiore ai 70 anni). E’ in genere caratterizzata da un peggioramento progressivo, spesso in dipendenza di altre malattie cardiache concomitanti, associandosi ad una mortalità ad 1 anno del 30-40%».

L’intervento eseguito prevede la puntura di una vena centrale, solitamente la vena femorale destra a livello dell’inguine, attraverso la quale il dispositivo viene introdotto, condotto a livello del cuore ed impiantato in modo da “agganciare” i lembi della valvola tricuspide, riducendone il grado di disfunzione. Ne hanno principalmente indicazione i pazienti ad alto rischio per l’intervento cardiochirurgico tradizionale.

 

«Tra i vantaggi della metodica – aggiunge il prof. Patti – sono da sottolineare la ridotta invasività rispetto all’intervento chirurgico “a cuore aperto”, i minori tempi di ospedalizzazione, i ridotti costi di degenza e la rapida ripresa di una migliore qualità di vita.

«Questo intervento all’avanguardia  – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto nel contesto di un programma di modernizzazione ed adeguamento dell’offerta terapeutica per le richieste del territorio secondo standard innovativi in ambito cardiologico»

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12 Maggio 2022

“Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità”

Venerdì 10 giugno 2022, dalle ore 8.30, presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” in via Solaroli, 17, si terrà il convegno accreditato per medici chirurghi, psichiatri ed infermieri “Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità”. Responsabile scientifico è la professoressa Patrizia Zeppegno, direttore della struttura complessa a direzione universitaria “Psichiatria”.

Qui di seguito la locandina che contiene l’accesso alla scheda di iscrizione:

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9 Maggio 2022

Oral Cancer Day 2022: l’Odontoriatria del Maggiore è centro di riferimento per la diagnosi precoce delle lesioni orali

Sabato 14 maggio 2022 torna l’Oral Cancer Day, l’appuntamento annuale con la prevenzione del tumore della bocca organizzato dall’ANDI, Associazione nazionale dentisti italiani.

La prevenzione primaria e secondaria sono le basi della salute. Per estendere capillarmente su tutto il territorio nazionale la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce delle lesioni orali, l’ANDI, anche quest’anno, organizza a livello nazionale la manifestazione che si prefigge di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione delle patologie tumorali del cavo orale.

L’obiettivo è aumentare il numero dei casi intercettati precocemente e di conseguenza trattabili con maggiori possibilità di successo e ridurre significativamente la mortalità a 5 anni, oggi ancora troppo elevata. Il cavo orale, a differenza di altre sedi del corpo umano, è facilmente ispezionabile, e per questo non è accettabile una diagnosi ritardata di lesioni neoplastiche che in più dell’80 % dei casi originano dalla mucosa di rivestimento ma troppo spesso sono diagnosticate tardivamente, quando hanno già assunto notevoli estensioni regionali, secondarismi linfonodali e conseguente peggioramento della prognosi.

Quest’anno la manifestazione si svolgerà sabato 14 maggio nelle principali piazze Italiane e continuerà nel periodo 16 maggio/17 giugno presso gli studi professionali dei Soci ANDI che aderendo all’iniziativa effettueranno visite di controllo gratuite finalizzate all’intercettamento di eventuali lesioni delle mucose orali.

I pazienti che in occasione della visita presentassero lesioni sospette, saranno inviati al Centro di riferimento più vicino.

Per il quadrante Novara-VCO il Centro di riferimento è stato identificato nella Struttura complessa a direzione universitaria “Odontoiatria e Stomatologia” dell’A.o.u. Maggiore della Carità di Novara, in viale Piazza d’Armi, 1 a Novara (Tel. 0321.3734861 – 0321.3734636), referente professor Mario Migliario.

Per accedere alla S.c.d.u.”Odontoiatria e Stomatologia” dell’A.o.u. sarà sufficiente presentarsi con una impegnativa di classe U rilasciata dal medico di base per “Visita odontoiatrica urgente per lesioni n.d.d. cavo orale. All’attenzione professor Migliario”.

La visita verrà immediatamente programmata.

Il paziente con lesioni sospette si presenterà al referente del Centro con una scheda anamnestica compilata dal dentista durante la visita, per procedere agli accertamenti necessari. Sarà quindi sottoposto all’esame obiettivo del cavo orale, all’esplorazione sistematica della mucosa orale, delle labbra, della cute e dei linfonodi della regione periorale e del collo, delle articolazioni temporo-mandibolari.

Ogni eventuale anomalia sarà segnalata al paziente che, se acconsentirà, sarà immediatamente inserito in un programma di screening per giungere nel minor tempo possibile ad una diagnosi ed indirizzato per un eventuale trattamento alla S.c.d.u. “Chirurgia maxillo-facciale”, diretta dal professor Matteo Brucoli e alla S.c.d.u. “Otorinolaringoiatria”, diretta dal professor Paolo Aluffi.

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6 Maggio 2022

Colori e fiabe nella sala operatoria della Pediatria dell’AOU

Novara, 6 maggio 2022 – Progetto innovativo, primo in Italia, ideato da ABIO Novara, sviluppato con MediaPer e MEMORIOSA ADNAV Edizioni e sostenuto da UniCredit, per accompagnare i bambini all’intervento chirurgico

Si chiama ‘Coloriamo la Sala Operatoria’ il progetto, primo caso in Italia, ideato da ABIO Novara e realizzato insieme ai partner MEMORIOSA ADNAV Edizioni e MediaPer e sostenuto da UniCredit grazie al Fondo Carta Etica.

ABIO Novara, l’Associazione per il Bambino in Ospedale, che fa parte del Movimento ABIO nazionale in più di 200 reparti pediatrici, si prende cura dei bambini e delle loro famiglie presso la Pediatria del nosocomio di Novara da 20 anni con diversi progetti di accoglienza e di decoro dell’ambiente per renderlo sempre più ‘a misura di bambino’.

Il progetto ‘Coloriamo la sala operatoria’ sostiene il valore di ‘umanizzazione delle cure’ e risponde al bisogno di accompagnare i bambini al difficile momento dell’intervento chirurgico, che comporta emozioni intense di paura e preoccupazione.

Diverse sono le iniziative diffuse con questo obbiettivo, ma il progetto di ABIO introduce una grandissima innovazione: sviluppare un ‘percorso di accompagnamento’ sia del bambino che del suo caregiver in ospedale, esaltando il valore fondamentale della lettura, attraverso la magia delle belle storie e l’ambiente colorato e animato della fantasia.

Con questo progetto l’accoglienza dei volontari ABIO si fa accompagnamento: nella camera di degenza il bambino in attesa di intervento riceve in dono un libro portato dal volontario ABIO e dalle maestre della Scuola in Ospedale Marcella Balconi. Il libro può essere letto insieme o consegnato alla mamma, che racconterà la storia e mostrerà le sue immagini colorate. Il bambino imparerà così a conoscere i personaggi e la lettura condivisa permetterà di distrarre il bambino, di combattere la noia e di sciogliere un po’ la paura e l’apprensione.

Quando verrà trasportato nella sala operatoria, una grande sorpresa lo aspetta: all’aprirsi delle porte della presala, il bambino rimarrà incantato a guardare sopra di sé, proiettati sul soffitto, proprio i personaggi di quella storia, nel loro mondo colorato e animato. I personaggi si affacceranno dall’alto per rivolgersi proprio a lui e dargli il benvenuto, rassicurandolo. Sarà lui il protagonista di un viaggio nella fantasia: musica e voci lo riporteranno al momento del racconto nella sua camera e il video breve, dolce, a cui assiste insieme alla sua mamma favorirà un distacco più morbido per entrambi, prima del loro saluto. Il video attenderà il bambino, dopo l’intervento chirurgico, permettendogli, quando aprirà gli occhi, di ritrovarsi in quello stesso mondo di fantasia che lo ha accolto.

Grazie all’intermediazione di Andrea Leo di ARTEKASA, che ha suggerito la tecnica della proiezione, ABIO Novara incontra a dicembre 2019 Gianni Dal Bello (direttore dei musei della Fondazione Universica di Druogno, Meina e del Castello di Proh) che collabora con il suo staff di altissima professionalità per l’allestimento multimediale della presala operatoria e per la realizzazione del video animato.

La scelta del libro è fortuita e fortunata: si tratta di ‘Emozioni sull’isola di Amore’ edito da ADNAV. Nasce una intensissima e proficua collaborazione con Wanda Pandoli Ferrero, che ha sposato l’idea del progetto ABIO e ha concesso i diritti all’utilizzo della storia e delle bellissime illustrazioni ad opera di Fabrizio Zubani. Il libro prescelto da ABIO per accompagnare i bambini all’intervento è un viaggio nel mondo delle emozioni, con un simpatico protagonista, di nome Amore, che incarna il valore universale e transculturale del ‘prendersi cura’ di chi è preoccupato e ha paura. Il libro ha la peculiarità di essere multilingua (tradotto i 8 lingue), in modo che anche le mamme straniere possano raccontare la storia ai loro bimbi, sostenendo il valore della integrazione e inclusione delle famiglie straniere.

Il video della sala operatoria è tratto da ‘Emozioni sull’isola di Amore’, ma sviluppa uno storyboard semplice e più breve, scritto dalla volontaria ABIO Stefania Provenzano, curatrice della parte artistica del progetto e delle relazioni con i partner Gianni Dal Bello e Fabrizio Zubani, l’illustratore che ha prodotto tutti i disegni per costruire le animazioni del video.

Il progetto è stato sostenuto per l’80% dei suoi costi da UniCredit e le relazioni con la banca sono state curate per ABIO dalla tesoriera Anna Garanzini, in un percorso complesso durato 7 mesi. Il supporto di UniCredit è stato possibile grazie al ‘Fondo Carta Etica’, destinato dalla banca ad iniziative di solidarietà sul territorio. Il progetto Carta Etica prevede infatti che il due per mille delle spese effettuate dai clienti con la carta di credito “UniCreditCard Classic E” vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico Fondo le cui disponibilità sono destinate ad iniziative di solidarietà come questa di ABIO Novara.

«Si tratta di un progetto di altissimo livello, frutto di una grande intuizione di ABIO e di una rete che si è creata tra più soggettisostiene il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco ZulianL’attenzione che ABIO mostra nei confronti dei nostri piccoli pazienti è testimoniata nel tempo da numerose, significative iniziative: con ‘Coloriamo la Sala Operatoria’, l’associazione ha superato se stessa».

«Questo progetto nasce da una idea molto ‘abio’ – dice la presidente di ABIO Novara, Antonella Brianza – e mi piace usare il nome della nostra associazione come aggettivo, perché questa idea contiene tutti i valori della mission di ABIO per i bambini in ospedale. Provo un infinito orgoglio perché questo progetto nasce a Novara, nel nostro ospedale e contiene la forza di un grandissimo lavoro di rete che ABIO ha sviluppato con due partner di professionalità eccezionali. Ringrazio tutti i protagonisti della grandissima rete: da soli, anche con una grande idea, si può fare poco… insieme si può andare lontanissimo».

Colori e fiabe nella sala operatoria della Pediatria dell’AOU

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3 Maggio 2022

Al Maggiore, sboccia l’azalea della ricerca

Venerdì 6 maggio 2022, in occasione della campagna annuale di raccolta fondi a sostegno della ricerca contro il cancro promossa da AIRC “L’azalea della ricerca”, il personale della S.C.D.U. Oncologia diretta dalla professoressa Alessandra Gennari, sarà presente con uno stand presso il cortile adiacente alla mensa aziendale per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi e terapie sempre più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.

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