9 Febbraio 2022

La Parrocchia San Michele celebra la “XXX Giornata mondiale del Malato”

Venerdì 11 febbraio 2022, alle ore 15,00 in occasione della 30° Giornata mondiale del Malato, nella chiesa parrocchiale dell’Ospedale, sarà celebrata la S. Messa presieduta da S. Ecc.za Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara. A differenza degli anni precedenti alla pandemia, non verrà celebrato in questa occasione il sacramento dell’Unzione degli Infermi, per ragioni legate alla sicurezza sanitaria.

Per quanti lo desiderano sarà possibile contattare la Parrocchia per riceverlo in un altro momento.

Locandina

https://salute.chiesacattolica.it/eventi/30ma-giornata-mondiale-del-malato/

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2 Febbraio 2022

Due nuovi direttori di struttura all’Aou

Hanno preso servizio il 1° febbraio due nuovi direttori di struttura complessa.

Si tratta del dott. Alessio Baricich, nominato direttore della Scdo Medicina fisica e riabilitazione e del dott. Nico Pagano, nominato direttore della Scdo Gastroenterologia.

Il dott. Baricich, laureatosi all’Upo e poi specializzatosi all’Università degli studi di Milano, ha conseguito un master di secondo livello in terapia del dolore. Dal 2010 è all’Aou di Novara, presso la struttura di Medicina Fisica e Riabilitazione e in particolare era responsabile del day hospital riabilitativo.

Il dott. Nico Pagano si è laureato e specializzato in gastroenterologia all’Università degli studi di Torino e dal 2006 al 2013 ha prestato servizio all’Humanitas di Rozzano, per poi passare alla Gastroenterologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, con attribuzione di incarico di alta specializzazione in ecoendoscopia ed endoscopia terapeutica.

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2 Febbraio 2022

Vaccinazione anti-Covid-19 riservata alle donne in gravidanza o in fase di allattamento.

Domenica 6 febbraio  l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha predisposto un servizio di vaccinazione anti-Covid-19 per le donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento.

L’attività sarà condotta presso l’area ambulatoriale ostetrico-ginecologica del Pad. E (Lualdi), piano seminterrato, con orario 10,00-13,00 e 13,30-16,00.

L’obiettivo è quello di offrire alle cittadine la possibilità di fugare tutti i dubbi e itimori in ambito di vaccinazione e, contestualmente, ricevere la vaccinazione.

La possibilità di riservare una prenotazione potrà essere garantita avviando una mail all’indirizzo di posta elettronica vaccino.covid@maggioreosp.novara.it entro sabato.

 

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1 Febbraio 2022

All’AOU servizio di diagnostica genetica delle cardiomiopatie

Novara, 1 febbraio 2022 – Presso le strutture di Cardiologia del dipartimento toraco-cardio-vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara diretto dal prof. Giuseppe Patti, è stato recentemente attivato un ambulatorio di secondo livello dedicato alle attività di diagnosi, cura e ricerca dei pazienti affetti da cardiomiopatie rare, con personale medico dedicato, di cui è responsabile la dott.ssa Simona De Vecchi.

«Le cardiomiopatie – spiega il prof. Patti – sono patologie rilevanti dal punto di vista epidemiologico e di economia sanitaria, in quanto comprendono varie malattie del muscolo cardiaco potenzialmente caratterizzate da un’elevata morbilità e talora da un’evoluzione sfavorevole verso lo scompenso cardiaco o la morte improvvisa. In questo ambito, grazie alla collaborazione con la prof.ssa Mara Giordano ed il personale afferente alla Struttura di Biochimica clinica diretta dal prof. Umberto Dianzani, è adesso disponibile un servizio di diagnostica genetica, volto ad individuare, in maniera diretta ed in tempi contenuti, i pazienti che presentato una predisposizione genetica alle malattie primitive del cuore». Questa attività rappresenta il completamento dell’offerta per il territorio, affinché i pazienti con cardiomiopatie possano usufruire di un servizio diagnostico-terapeutico completo.

L’attività di diagnostica genetica cardiologica potrà essere di supporto anche per gli altri Centri Cardiologici del quadrante nord-orientale e dell’intera regione Piemonte che vogliano usufruirne per completare il percorso assistenziale dei pazienti con cardiomiopatie.

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31 Gennaio 2022

Sospende l’attività il CUP della sede di viale Piazza d’Armi a Novara

Novara, 31 gennaio 2022 – A causa dell’esiguo utilizzo del servizio da parte degli utenti, da lunedì 7 febbraio 2022 non sarà più attivo lo sportello del Cup (Centro unico prenotazioni) della sede distaccata dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità”, in viale Piazza d’Armi 1 a Novara.

 La prenotazione di visite e prestazioni non potrà quindi più essere effettuata, mentre sarà possibile pagare il ticket direttamente presso le singole strutture sanitarie dove vengono eseguite le prestazioni, utilizzando unicamente bancomat e carte di credito/debito.

 La prenotazione di visite e prestazioni diagnostico strumentali erogate dall’ospedale Maggiore può avvenire:

Si può prenotare anche rivolgendosi direttamente agli sportelli Cup della sede centrale di Novara (dalle ore 08.00 alle 15.30, dal lunedì al venerdì) e del Cup della sede di Galliate (dalle ore 09.30 alle 12.00 e dalle 13.00 alle ore 14.45, dal lunedì al venerdì).

 

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24 Gennaio 2022

Dai Carabinieri regali ai bambini dei reparti pediatrici

Venerdì 21 dicembre, i carabinieri del comando provinciale di Novara si sono recati presso la Pediatria (diretta dalla professoressa Ivana Rabbone) per consegnare giocattoli raffiguranti l’Arma nei suoi aspetti più conosciuti e materiale didattico per la scuola del reparto che segue i piccoli ricoverati.

Il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Antonio Renzetti, assieme al tenente Filippo De Santis e il maresciallo Filippo Furno, ha sottolineato «la bellissima occasione che siamo riusciti a rinnovare, dopo un anno di assenza dovuto alla pandemia. Un momento per noi significativo. Testimonia la nostra vicinanza all’ospedale e in particolare ai piccoli ricoverati».

Un sentito ringraziamento è stato espresso dal direttore generale del Maggiore, il dottor Gianfranco Zulian e dalla professoressa Rabbone «per l’attenzione che sempre l’Arma ha nei confronti dell’ospedale e in particolare dei bambini che vivono momenti difficili».

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21 Gennaio 2022

Il 118 dell’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara tra i “Benemeriti della Solidarietà 2021”

Novara, 21 gennaio 2020 Giovedì 20 gennaio nel Salone dell’Arengo del Broletto di Novara sono stati consegnati, per il diciannovesimo anno, i riconoscimenti di “Benemeriti della Solidarietà” da parte di Fondazione Comunità Novarese onlus; momento cui è seguito il conferimento dell’onorificenza di “Novarese dell’anno” da parte del Comune di Novara.

La Fondazione Comunità Novarese onlus ha assegnato, per il 2022, il tradizionale riconoscimento pubblico di “Benemeriti della Solidarietà” a soggetti che si sono particolarmente distinti, in questi due anni di pandemia, nel sostegno alla comunità (in particolar modo, delle fasce più fragili) e nel suscitare sentimenti di condivisione e partecipazione nella collettività.

Ai “Benemeriti” è stata donata, come tradizione, un’opera d’arte.

Tra i 4 soggetti ai quali la Fondazione ha consegnato il riconoscimento di “Benemeriti della Solidarietà 2021” anche la Struttura Complessa a Direzione Ospedaliera Emergenza Sanitaria 118 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Maggiore della Carità” per la presenza costante, continua e instancabile espressa anche durante la fase più acuta di questa emergenza sanitaria che, purtroppo, ancora non si è conclusa. Per la capacità di essere sempre in prima linea a prestare soccorso e cure con le necessarie adeguate competenze. Per il senso profondo di sicurezza, solidità e responsabilità collettiva espresso non solo dall’efficacia degli interventi ma anche dal metodo e dalla partecipazione umana. Per l’impegno condiviso con la Fondazione di realizzare l’ambizioso progetto “Pocus 118 Piemonte” a beneficio delle ambulanze medicalizzate di tutto il quadrante. Per la certezza di una presenza fondamentale su cui la comunità può contare.

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14 Gennaio 2022

Oncologo dell’Aou nel gruppo di esperti che redigera’ le linee-guida nazionali sul tumore alla prostata

Novara, 14 gennaio 2022 – Il dott. Carlo Cattrini, giovane medico oncologo in servizio presso la struttura di Oncologia (diretta dalla prof.ssa Alessandra Gennari) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, è stato nominato estensore all’interno del gruppo di esperti, che ha il compito di redigere le linee guida sul tumore della prostata dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).

«Le linee guida Aiom – spiega il dott. Cattrini – fanno parte del Sistema Nazionale Linee Guida (Snlg) dell’Istituto superiore di sanità e rappresentano uno degli strumenti fondamentali impiegati dagli oncologi italiani per basare le proprie decisioni relative alla gestione e al trattamento delle neoplasie».

Il dott. Cattrini, dopo essersi specializzato in Oncologia medica presso l’Università di Genova, ha trascorso circa 2 anni presso il Centro Nacional de Investigaciones Oncológicas di Madrid grazie ad una fellowship della Società Europea di Oncologia Medica, conducendo studi riguardanti pazienti con tumore della prostata, in particolare quelli portatori di mutazioni a carico del gene Brca.

Grazie ai suoi sforzi nel campo della ricerca, ha ricevuto numerosi premi in Italia e all’estero. Dal 2020 svolge la sua attività presso l’Oncologia dell’Aou, occupandosi dei pazienti  affetti da neoplasie genito-urinarie.

cattrini oncologia

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14 Gennaio 2022

Autismo, un centro specializzato per bambini di 0-3 anni alla Neuropsichiatria infantile dell’AOU

Novara, 14 gennaio 2022 – La Struttura di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara (diretta dal dott. Maurizio Viri) ha sviluppato il progetto di un Centro specializzato rivolto ai bambini di età 0-3 anni con disturbi dello spettro autistico, dove avviare un “primo intervento”, in continuità con il percorso diagnostico.

« I primi sintomi vengono riconosciuti generalmente intorno ai 24 mesi, ma possono essere osservati anche prima dei 12 – spiega il dott. Viri – Di fondamentale importanza risulta la formulazione di una diagnosi precoce.  Ciò permette di programmare un intervento tempestivo il cui scopo primario è quello di minimizzare i sintomi dell’autismo, sviluppare competenze che consentano di acquisire il maggior livello di autonomia possibile, così da incidere significativamente sulla qualità della vita di quel bambino e della sua famiglia, e ridurre lo stress genitoriale.  Lo spettro dell’autismo richiede un percorso valutativo diagnostico complesso: accanto agli esami strumentali, che solo un servizio ospedaliero riesce a garantire, consta di un percorso psicodiagnostico sul doppio versante sintomatico e funzionale. La specificità e la multi-professionalità dell’equipe consentono una osservazione globale dello sviluppo del bambino».

Uno degli elementi essenziali dell’iter diagnostico è la possibilità di osservare il comportamento del bambino all’interno di un setting di gioco strutturato con la presenza del genitore. Una stanza attrezzata in modo idoneo diviene un ambiente adatto ad osservare il suo comportamento. E’ previsto, quindi, di affiancare, al lavoro diretto condotto da uno psicoterapeuta con mamma o papà e bambino, il supporto di tre “sportelli” informativi e formativi.

Il primo è volto a fornire le indicazioni necessarie in termini di leggi e ausili, nonché una mappatura aggiornata delle risorse territoriali. Il secondo è dedicato al rapporto con la scuola e la comunità, che, in un’epoca così precoce, sono rappresentate dal nido, dallo spazio gioco e dai vari laboratori comunali.  Il terzo è costituito da una ludoteca con materiali e giocattoli sensoriali “dedicati” da utilizzare anche a domicilio perché anche i genitori possano sviluppare e potenziare a casa le competenze sulle quali si lavora in ospedale.

Grazie alla sensibilità di un gruppo di persone, coinvolte dal sig. Salvatore Giannini, e all’Associazione “Il pianeta dei clown” ed alla loro pronta risposta, è stato possibile dotare la stanza di osservazione di un sistema chiuso di videoregistrazione, con telecamere e archivio.

A questa operazione ha contribuito con la messa in opera l’Associazione Italiana Prepper.

Il gruppo di militari dell’Aereonautica e la stessa Associazione Prepper si sono adoperati per reperire ed acquistare materiale specifico di “giochi sensoriali”, adatti alla valutazione del profilo sensoriale dei bambini. In ultimo, la “Calotta ufficiale del 1° Reparto Manutenzione Velivoli di Cameri” si è resa disponibile ad acquistare il materiale per dipingere le pareti con raffigurazioni adatte ai bambini e rendere il Centro più accogliente.

La stanza attrezzata, con la possibilità di video registrare la sessione di gioco, consente, in un secondo momento, di cogliere ed analizzare anche i minimi dettagli, difficoltà e potenzialità, del profilo di interazione di quel bambino. Tutto ciò è indispensabile quando si lavora con bambini di 12-24 mesi che si trovano fuori dall’ambiente naturale e familiare.

«Gli obiettivi di questo primo intervento sono molteplici: accompagnare i genitori nell’accettazione di una diagnosi di difficile elaborazione; svolgere un ruolo di “coaching” nei confronti dei genitori durante la seduta di gioco con il loro bambino e offrire un “parent training” a latere – continua il dott. Viri –  Tale intervento prevede la partecipazione dei genitori con un ruolo “attivo”, e si rifà alle metodologie di intervento più accreditate riferite a questa delicata fascia d’età».

La Regione Piemonte ha riconosciuto dal 2009 la Neuropsichiatria Infantile dell’Aou come Centro di eccellenza per la diagnosi dei disturbi dello spettro autistico per l’età evolutiva: ogni anno accedono al servizio 130/140 bambini con sospetto disturbo, in diagnosi e in consulenza.

Afferma Pasquale Lavino, presidente dell’Associazione italiana Prepper: « I prepper sono delle persone che studiano e si preparano preventivamente a far fronte a delle emergenze improvvise che possono alterare la quotidianità di una famiglia, ma sicuramente non sono preparati a far fronte a situazioni come quelle che i medici del reparto di neuropsichiatria infantile affrontano quotidianamente, con empatia e dedizione donando ai bambini “SPECIALI” la possibilità di avere un futuro migliore insieme alle loro famiglie.

Tra i membri dell’associazione sono presenti anche medici e operatori sanitari che abbracciano lo stile di vita prepper, per tanto siamo molto propensi a dare supporto alle istituzioni e alle autorità mettendo a disposizione un backgroud culturale frutto delle esperienze di tante persone che compongono l’Associazione Italiana Prepper.

Distaccandoci da stereotipi che, purtroppo, dipingono in maniera errata i prepper, quanto fatto per l’ospedale è anche un motivo di riscatto e dimostrare che questo stile di vita può essere utile a tutti e soprattutto alle istituzioni.

Noi non potremmo mai eguagliare il lavoro svolto dai medici ma abbiamo cercato, collaborando con altre associazioni e persone animate dal medesimo scopo, di rendere quanto meno più agile e agevole il loro compito, già di per se eccelso».

Sostiene Salvatore Pattada, presidente de “Il Pianeta dei Clown”: «La nostra associazione è operativa dal 2006 e in questi anni ha sempre cercato di portare nei luoghi della malattia e della sofferenza un messaggio di speranza e positività con i suoi colorati clown. Le nostre donazioni sono frutto della generosità di tutte le persone che abbiamo incontrato nel nostro percorso e che credono vivamente in noi e nel beneficio di un sorriso. Per noi  è fondamentale supportare progetti dove la salute dei pazienti, in questo caso dei bambini affetti da autismo, venga messa in primo piano insieme al benessere degli operatori sanitari. Riteniamo inoltre che, soprattutto in questi ultimi due anni dove il Covid ci sta tenendo lontano dalle corsie degli ospedali dove operiamo, sia doveroso contribuire al loro sostegno e far sentire loro che ci siamo e che torneremo presto con rinnovata energia e positività».

«Ancora una volta – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – gruppi e associazioni di volontariato affiancano il nostro ospedale in una iniziativa di particolare rilevanza. Il nostro ringraziamento va a tutti quanti hanno a cuore il benessere dei nostri piccoli ricoverati».

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13 Gennaio 2022

Inaugurati i nuovi ambulatori di Cardiologia dell’AOU

Novara, 13 gennaio 2022 – Sono stati inaugurati questa mattina i nuovi ambulatori di Cardiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, dopo la ristrutturazioni dei precedenti spazi nel seminterrato del padiglione A: i lavori sono durati un paio di mesi e sono stati progettati ed eseguiti a cura della struttura Gestione tecnica ed economale (diretto dall’ing. Vincenzo Bruno) dell’Aou, senza che sia stata interrotta l’attività.

«I nuovi ambulatori spiega il prof. Giuseppe Patti, direttore di Cardiologia 1 e del Dipartimento toraco-cardio-vascolare – sono stati realizzati secondo le più recenti indicazioni post-covid, a partire dall’aerazione e dagli spazi più ampi. Il fatto più importante è che siamo riusciti a concentrare in un’unica struttura tutti i servizi ambulatoriali che prima erano divisi in più aree, con evidenti vantaggi sia per il personale che per i pazienti, grazie anche a settori dedicati alle specifiche patologie cardiache».

Gli ambulatori di cardiologia si occupano di oltre 200 pazienti al giorno.

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