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L’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara partecipa insieme all’Università del Piemonte orientale al team internazionale che condurrà il più ampio studio sulle malattie autoimmuni mai realizzato. Il progetto di ricerca coinvolge anche l’Azienda ospedaliero-universitaria  in quanto l’attività clinica reumatologica e la sperimentazione clinica si svolgeranno nell’ ambulatorio di reumatologia che ha sede presso il CAAD (Centro per le malattie autoimmuni ed allergiche) “Ipazia” e che afferisce alla struttura complessa a direzione universitaria “Medicina interna 1” dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara, diretta dal professor Mario Pirisi.

Il progetto denominato 3TR è un’iniziativa di ricerca pubblico privata che si baserà sui dati clinici di oltre 50 mila pazienti in 50 studi clinici con l’obiettivo di indagare i meccanismi molecolari collegati alla risposta alla terapia in sette diverse malattie immunomediate, allergiche e infiammatorie: lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla, malattia infiammatoria intestinale (incluse colite ulcerosa e Morbo di Crohn), asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Le malattie autoimmuni, infiammatorie e allergiche sono comuni malattie croniche che incidono in modo significativo sul benessere di milioni di persone in tutto il mondo e rappresentano un onere impostante per i sistemi sanitari.

Mentre sono disponibili diversi trattamenti, la risposta e la progressione della malattia nei singoli pazienti rimangono imprevedibili.

Attualmente, si sa ancora troppo poco sulle basi molecolari sottese a queste malattie.

Per essere in grado di prevedere meglio la risposta al trattamento e identificare potenzialmente nuovi biomarcatori che portano ad una migliore gestione dei pazienti e una terapia personalizzata, è necessaria una comprensione più profonda dei meccanismi cellulari che determinano lo sviluppo della malattia.

Il progetto  3TR  si propone di aumentare significativamente la conoscenza delle vie e dei meccanismi molecolari collegati alla risposta e alla non risposta alla terapia nelle  malattie immunomediate, allergiche e infiammatorie.

Nonostante la loro eterogeneità, studi recenti hanno dimostrato che, a livello molecolare, alcuni aspetti sono condivisi dai pazienti attraverso queste malattie, suggerendo così che possano anche condividere meccanismi di risposta al trattamento e alla progressione della malattia.

 Per la prima volta, il team 3TR allineerà e integrerà l’analisi di malattie autoimmuni, allergiche e infiammatorie per identificare la relazione tra profili molecolari e del microbioma nelle cellule del sangue e nei tessuti e percorsi di malattia. Con un approccio unico saranno studiate le sette diverse malattie sia in parallelo sia congiuntamente; l’analisi faciliterà la stratificazione e l’identificazione di modelli molecolari che meglio predicono la risposta o la non risposta alla terapia. Questo approccio globale aiuterà a identificare i biomarcatori per migliorare la gestione dei pazienti.

Tutti i dati generati nell’ambito del progetto saranno raccolti su una piattaforma centralizzata di gestione dei dati. Ciò consentirà analisi bioinformatiche e biostatistiche dettagliate e all’avanguardia basate sull’apprendimento automatico e metodi dinamici e meccanicistici.

L’attività di ricerca sarà condotta presso il CAAD (Centro interdipartimentale di ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche) dell’Università del Piemonte orientale, la nuova infrastruttura che si trova  in via Bovio 17 a Novara dove si combina l’assistenza clinica (nell’ambito dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità”) e la ricerca multidisciplinare sulle malattie autoimmuni ed allergiche.

Qui hanno sede gli ambulatori di Reumatologia e Allergologia che afferiscono alla  struttura complessa a direzione universitaria “Medicina Interna 1”, dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della carità di  Novara.

Il programma di ricerca del progetto 3TR sarà attuato presso l’ambulatorio di reumatologia dove, sotto la guida del professor  Pier Paolo Sainaghi, viene condotta l’attività assistenziale nell’ambito delle malattie reumatiche ed autoimmuni e dove sono già in corso sperimentazioni cliniche innovative su queste malattie (artrite reumatoide in particolare). Il professor  Sainaghi, sarà  il coordinatore del team di ricerca locale nel consorzio 3TR.

L’unità novarese collaborerà in questo grande consorzio costituito da prestigiose istituzioni accademiche e partner industriali (69 partner distribuiti in 15 paesi europei) in uno dei più grandi e ambiziosi progetti di ricerca nelle malattie infiammatorie, autoimmuni ed allergiche degli ultimi anni, finanziato dall’Unione Europea e la Federazione Europea delle industrie e associazioni farmaceutiche per un totale di oltre 80 milioni di euro.

Riguardo al programma di ricerca specifico che verrà condotto nel contesto del consorzio 3T3, il team novarese parteciperà alla esecuzione di studi clinici sull’artrite reumatoide per l’identificazione di biomarcatori che predicono la risposta al trattamento anche attraverso l’impiego di una metodica innovativa di biopsia articolare mininvasiva ecoguidata che permette di prelevare tessuto sinoviale attraverso una procedura ambulatoriale ben tollerata. Per condurre la ricerca l’unità novarese disporrà di un finanziamento di circa 300.000 euro in sette anni.