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«Nel momento di maggior incidenza dell’emergenza-coronavirs abbiamo pensato che era nostro dovere contribuire a sostenere l’attività dell’ospedale di Novara. E così abbiamo pensato di donare all’Aou un respiratore»: così Alberto Sibilia, contitolare della ‘Sibilia srl’ di Castelletto (si occupa di aspiratori industriali), racconta come si è sviluppato il suo intervento a favore dell’ospedale novarese.

«Ne ho parlato il dott. Franco Brustia, amico da sempre e valente chirurgo, e poi con mia mamma Fiorella, mia moglie Chiara e le mie sorelle Paola e Angela e tutti insieme abbiamo pensato a una donazione che potesse ricordare la memoria di mio padre Angelo, scomparso prematuramente anni fa» continua Alberto Sibilia.

Così hanno contattato l’unica ditta italiana produttrice di respiratori per la terapia intensiva e hanno acquistato l’apparecchio: «Purtroppo ci è stato spiegato che la precedenza sarebbe stata data alla Protezione civile – aggiunge Alberto – e così abbiamo dovuto aspettare a lungo. Ora l’apparecchio è arrivato e siamo davvero orgogliosi di averlo potuto donare all’Aou di Novara: è uno strumento, infatti, che sarà molto utile anche quando sarà finita l’emergenza».

«Alla famiglia va il nostro sentito ringraziamento – afferma il direttore generale dell’Aou di Novara, Mario Minola – L’apparecchio sarà fondamentale per gestire le patologie di elevata complessità di cui si occupa l’azienda ospedaliero-universitaria di Novara e poter essere utile in caso di ripresa dell’emergenza epidemica».