Venerdì 15 giugno 2018 - La Regione accoglie la proposta del Coordinamento per un osservatorio regionale sulle professioni sanitarie, ed apre all’infermiere di famiglia e alla possibilità di incidere sulla programmazione sanitaria regionale.

La salvaguardia dei diritti dei pazienti ed il ruolo e la tutela della professione infermieristica, sono stati questi i temi al centro dell’incontro che il 4 giugno 2018 ha avuto luogo in Regione con i rappresentanti del coordinamento degli ordini delle professioni infermieristiche del Piemonte.
Un incontro proficuo che ha aperto alla possibilità dell’insediamento di un Osservatorio a livello regionale sulle professioni sanitarie, un tema focale anche alla luce dei sempre più frequenti episodi di violenza ai danni del personale sanitario.
Una prima ed ipotetica connotazione dell’Osservatorio è stata abbozzata dallo stesso Coordinamento, e prevede la presenza dei rappresentanti degli Ordini dei medici, farmacisti, ostetriche, infermieri e dei tecnici, oltre agli assessorati ritenuti indispensabili per la gestione della tematica, come quello alla Sanità ed alle Politiche Sociali.
Porre in essere l’Osservatorio regionale sarebbe un primo step per mettere in atto anche una serie di misurazioni della qualità dell’assistenza fornita a livello regionale, per poi agire sugli aspetti legislativi e organizzativi.
Tra gli elementi di criticità che il Coordinamento ha portato all’attenzione delle autorità regionali, anche il riconoscimento dell’infermiere come libero professionista ed il rapporto tra le diverse figure impegnate in ambito sanitario.