Novara, 26 maggio 2017 – I disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia e altro ancora) si possono tenere sotto controllo e, di conseguenza, si può migliorare nettamente la qualità della vita delle persone che ne sono affetti. L’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della carità” di Novara risponde con un’organizzazione multiprofessionale e multidisciplinare che coinvolge la Struttura a direzione universitaria di psichiatria, diretta dalla prof.ssa Patrizia Zeppegno, la Struttura di dietetica e nutrizione clinica diretta dal dott. Federico D’Andrea e la Struttura di Medicina interna 2 diretta dal dott. Mauro Campanini. Inoltre, la Scdu di psichiatria coordina l’attività organizzativa e formativa del gruppo di lavoro del quadrante piemontese Nord-Orientale, di cui fanno parte medici e psicologi delle Asl di Biella, Novara, Vco e Vercelli.
Il percorso di cura per i pazienti è avviato dal medico di medicina generale che richiede una visita all’ambulatorio disturbi del comportamento alimentari di Psichiatria oppure alla Struttura di dietetica. E’ prevista una prima visita di diagnosi/valutazione per l’esplorazione del problema e la verifica della natura disturbo alimentare. Se del caso, il paziente viene preso in carico da un’equipe multiprofessionale composta da uno psichiatra, uno psicoterapeuta, uno psicoterapeuta della famiglia, un medico dietologo e un dietista.
A seconda della gravità del caso, si può pensare a ricoveri in day-hospital o ricoveri ordinari, sia nella Struttura di psichiatria che in quella di Medicina 2.
Attualmente sono in carico circa 200 pazienti, di cui il 40% è rappresentato da pazienti affetti da anoressia nervosa, il 35% da bulimia nervosa e il 25% da disturbi con altra specificazione. Per il 90% si tratta di pazienti di sesso femminile, mentre la maggior parte dei pazienti di sesso maschile è affetta da “anoressia nervosa tipo con restrizioni”.
Un’ulteriore attività svolta all’Aou, che riguarda i disturbi alimentari in senso lato, è la chirurgia bariatrica (garantita dalla Struttura a direzione universitaria di chirurgia diretta dal prof. Gentilli) per i pazienti affetti da obesità patologica: il Centro per la grande obesità (coordinato dal dot. Brugnani della Scdo dietetica e nutrizione clinica) mette a disposizione, nello stesso ambito aziendale, tutte le figure specialistiche necessarie per la corretta gestione di una patologia molto complessa. Oltre al dietologo e alla dietista e naturalmente al chirurgo, sono infatti presenti nel team lo psicologo e lo psichiatra per le opportune consulenze pre e post- operatorie,  l’endocrinologo, il gastroenterologo, il chirurgo plastico per gli interventi eventualmente necessari dopo il calo ponderale, l’anestesista particolarmente formato per la presa incarico di questi pazienti, e tutti gli eventuali altri specialisti che possono essere necessari.