In regione nonostante il manifestarsi di tempo variabile con piogge e nevicate, ma con miglioramento nel fine settimana, il panorama pollinico ha acquisito via via nuovi generi o famiglie botaniche e concentrazioni più elevate. Nel periodo osservato si evidenziano livelli importanti di Salicaceae (pioppo, salice) e di Oleaceae (frassino) in particolare nelle stazioni orientali della regione. Sul territorio si stabiliscono a livelli medio bassi le Corylaceae (carpino e nocciolo), le Cupressaceae/Taxaceae (cipresso, tasso, tuja) e le Betulaceae (betulla, ontano). Si insediano intensamente le Aceraceae (acero americano) portandosi a livelli anche elevati a Vercelli, mentre risultano costanti le Ulmaceae (olmo e ingresso del bagolaro) a livelli bassi con un picco di media concentrazione sempre a Vercelli. In aumento le Gramineae anche se attualmente risultano a bassi livelli. Localmente appaiono già i primi pollini di Fagaceae (quercia), Urticaceae (parietaria) e Platanaceae (platano), invece risultano di scarso rilievo le presenze di Pinaceae (pino), di Compositae (ambrosia residuale, generi spontanei) e di Cheno/Amaranthaceae (residuale).

Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono attive, mentre non sono disponibili i dati della stazione di Torino.

Comunichiamo che il prossimo bollettino uscirà il  31 marzo 2016.

La stagione dei pollini è sempre più complessa per allergici e allergologi.
Le bizzarrie climatiche stanno consentendo l’apparizione precoce di graminacee e parietaria mentre si mantengono su livelli clinicamente rilevanti cupressacee e corilacee. Le oleacee, sempre più diffuse nella nostra Regione, sono a livelli elevati e sufficienti a dare sintomi.
Non esta che proseguire nelle terapie e ricordare il controllo annuale per l’eventuale prescrizione della terapia iposensibilizzante.

 

 

 

 

bollettino dei pollini